03/12/2019

OTTIMA DURATA DEL TEAK: senza scarpe e senza tacchi!

Quando andiamo a visitare un Salone Nautico oppure un’esposizione di barche presso un concessionario o un rivenditore, è prassi trovare, vicino alle imbarcazioni esposte, un contenitore con le protezioni gommate speciali da indossare sopra le nostre scarpe, in modo da non danneggiare i delicati e preziosi rivestimenti della barca che desideriamo visitare.

Spesso succede, se stiamo per salire a bordo dell’imbarcazione di un amico esperto navigatore, di sentirci ordinare perentoriamente di “toglierci le scarpe in banchina”, in modo da non causare danni a bordo ed in particolare questo appello assume particolare rilevanza quando, a voler salire a bordo, siano ragazze o signore che portino le scarpe con i tacchi.

Altrettanto spesso accade, da parte di chi acquista un’imbarcazione per la prima volta, nuova oppure usata che sia, per incuria o per pura inesperienza, di salire a bordo con l’intera famiglia, con scarpe di ogni foggia e suole di ogni varietà, comprese le “temibili scarpe con il tacco”, accorgendosi solo a danno fatto, di cosa significhi “segnare e rovinare in modo indelebile” il bel rivestimento in teak che ricopre alcune parti delle spiaggette, i passa uomo e/o la coperta della nostra nuova imbarcazione.

Attenzione dunque al momento della salita a bordo nostra, dei nostri famigliari e degli amici che ospitiamo a bordo: o ci muniamo delle apposite protezioni gommate, che consentono di proteggere il teak dai danno creati dalle calzature, oppure invitiamo, con gentile fermezza, chi è in procinto di salire a bordo, della necessità di togliersi le scarpe e di essere, subito dopo, accolti con grande gioia a bordo e poter godere insieme del piacere di utilizzare per lungo tempo rivestimenti in teak belli come il primo giorno!